Passare dal dolore alla gioia
Un’eredità dell’Età dei Pesci sta volgendo al termine all’entrare nell’era dell’Acquario, si tratta dell’enfasi sul dolore e la sofferenza come paradigma o modalità centrali per la crescita e il cambiamento. Il Tibetano e filosofia esoterica si riferiscono a questo paradigma nel modo seguente:
«La Sofferenza ed il Dolore sono requisiti essenziali per portare a compimento questo proposito» (R&I:243 Ed. inglese).
«Il dolore è sempre stato l’agente purificatore…» (EXT:119 Ed. inglese).
«La sofferenza è il modo più efficace e rapido d’evocare la comprensione mondiale e bruciare le barriere che gli esseri umani hanno eretto contro l’espressione della volontà di bene» (EXT:131 v).
Ma una nuova era sta sorgendo. «Finora il segno del Salvatore è stata la Croce, e la qualità della salvezza offerta è stata la liberazione dalla sostanza o dalle lusinghe della materia e dalla sua presa — liberazione che può essere conseguita solo a gran prezzo. Il futuro contiene entro il suo silenzio altri modi di salvare l’umanità. La coppa della sofferenza e dell’angoscia della Croce è stata vuotata quasi del tutto. Gioia e forza ne prenderanno il posto» (R&I:233-234 Ed. inglese).
E’ importante pensare alle implicazioni di affermazioni come:
«La…caratteristica del nuovo servitore è la gioia. Sostituisce la critica (triste portatrice d’afflizione) ed è il silenzio che risuona» (PE2:132-133 Ed. inglese).
«La gioia è la potente nota fondamentale del nostro particolare sistema solare» (PE1:49 Ed. inglese).
Come possiamo rendere la transizione verso un focus sulla gioia?