Presentazioni di Alice Bailey nel Aprile-Giugno 1944
Stiamo traducendo gli Ppesentazioni di AAB in diverse lingue per renderli disponibili su questa pagina. Per conoscere l’ultimo presentazioni tradotto: Presentazioni di Alice Bailey.
02 giugno | In questo ultimo discorso prima della pausa estiva, AAB prende una pausa dalle Regole di iniziazione di gruppo per pianificare l’attività di studio per l’estate. AAB pensa che dal momento che Il Tibetano ha detto che la nota chiave della Gerarchia è la Volontà di Amore, gli studenti dovrebbero fare uno studio della volontà, cercarne delle definizioni e farne una composizione. Con l’arrivo del Festival del Cristo in mente, si leggono alcuni scritti di Maestro DK sul Cristo e sul Buddha riguardanti l’aspetto volontà. |
19 maggio | Il gruppo tratta nuovamente della Regola 6 e AAB legge il commento del Tibetano. Questo si riferisce al sesto e settimo regno della natura, un argomento incomprensibile anche per i discepoli avanzati (così come per AAB, come lei stessa ammette). Tuttavia, i pensieri di DK sono così potenti e chiari che il gruppo è entusiasta di esplorare che cosa significhi «l’evoluzione senza forma». |
12 maggio | In questo discorso, il gruppo inizia a trattare la Regola 7. L’oggetto della Regola per gli aspiranti è il contatto con il Maestro, mentre per i discepoli l’oggetto è che il gruppo contatti Shamballa. Questo stimola una discussione permeante del perché gli studenti non sono a conoscenza del rapporto interno con il Maestro. Di grande interesse è l’esperienza personale di AAB con la potenza meditativa del gruppo e di come la luminosità che AAB aveva visto nel ritratto del Maestro KH era dovuto al potere evocatore del gruppo, potere che è stato sufficiente per ottenere la Sua attenzione. |
28 aprile | Dopo aver completato la Regola 5 la settimana precedente, questa volta AAB copre l’intera discussione del Tibetano sulla Regola 6, che inizia con una dichiarazione sulla Vita Una. AAB ribadisce l’affermazione del Tibetano che questo è un termine abusato, dal momento che nessuno, compresa lei stessa, sa cosa significhi «La Vita Una». Ma, per fortuna, il Maestro DK definisce i termini! La discussione avanza circa la differenza tra la preparazione per la seconda e la terza iniziazione, si parla del perché è importante sapere dove uno si trovi nel Sentiero e, infine, il coltivare, attraverso l’intuizione, una crescente consapevolezza del sesto e del settimo regno della natura. |
21 aprile | Questa settimana, AAB affronta il secondo dei due «requisiti» menzionati nella Regola 5. Questo si riferisce alla sintesi e AAB inizia la discussione con l’idea (sostenuta dal Tibetano) che i grandi gruppi o le masse a volte hanno una più chiara idea sulla sintesi che gli individui. Il commento del Maestro DK stimola una discussione entusiasta centrata sulla sintesi e sull’integrazione individuale e di gruppo, con l’Anima e con la Triade Spirituale. |
14 aprile | In quella sera, il gruppo inizia a leggere e discutere la Regola 5, che consiste nelle due «richieste» di Shamballa alla Gerarchia: 1) salvaguardare i misteri e 2) evitare la precipitazione prematura della vita gerarchica sulla Terra. Il primo requisito, coperto in questo incontro, specifica che i gruppi che si stanno preparando per l’iniziazione devono essere composti solo da coloro che hanno intrapreso il processo di costruzione dell’Antahkarana. Il commento del Tibetano presenta la sfida del discepolato in termini così chiari che anche AAB esprime una certa frustrazione riguardo ai suoi limitati successi! |