Presentazioni di Alice Bailey nel autunno 1944
Stiamo traducendo gli presentazioni di AAB in diverse lingue per renderli disponibili su questa pagina. Per conoscere l’ultimo presentazioni tradotto: Presentazioni di Alice Bailey
15 dicembre | Riprendendo il filo della precedente riunione, AAB legge con interesse la Regola 10, che comprende 15 pagine del libro «I Raggi e le Iniziazioni». Questo nuovo materiale (nuovo al momento) sembra affascinare tutti i presenti, tra cui AAB. L’argomento è difficile, si tratta di come strappare i veli di Maya. L’insegnamento del Tibetano offre una descrizione completa, dettagliata e del tutto astratta su questo argomento ed il gruppo cerca di essere all’altezza della situazione. Una delle diverse regole date nel Vecchio Commento è che i discepoli devono «usare la voce, poi usare l’OM, e quindi utilizzare il suono. I tre insieme saranno sufficienti». I membri del gruppo imparano a decifrare ciò che questi tre termini significano e come lavorare insieme. L’insegnamento diventa ancora più ricco quando Il Tibetano descrive l’ultimo velo e il suo risultato, la «cecità esoterica» per l’iniziato. Trattandosi di una fase avanzata ma relativa alla più conosciuta «notte oscura dell’anima» questo materiale ha un alto interesse ed é di immensa praticità per gli studenti di tutti i livelli. |
01 dicembre | AAB prepara la mente del gruppo per una lettura della Regola 10, sottolineando che la consapevolezza dell’iniziazione deve essere raggiunta prima dell’iniziazione stessa. Poi, condivide parte dell’insegnamento disponibile circa l’origine e lo scopo del regno devico e discute l’importanza di raggiungere la liberazione di questo regno, argomento che è oggetto della Regola. Il commento del Tibetano stimola un intenso dibattito sulla necessità di formare gli studenti all’uso pratico dei centri di energia. Tuttavia, prima di questo, è necessario raggiungere la completa innocuità. Ma questo, è possibile? E, come si può dire se lo stato di innocuità è stato effettivamente raggiunto? |
24 novembre | L’incontro inizia con una discussione sui cambiamenti interni che si sono verificati nei membri del gruppo e la percezione che un elevato livello di energia era stato raggiunto durante la sessione precedente. Poi AAB legge la Regola 9 e il gruppo discute il commento di DK, comprese le sue dichiarazioni relative alla protezione che riceve l’iniziato durante la cerimonia di iniziazione. Il gruppo e AAB poi ipotizzano gli effetti che avrebbero luogo su tutti i corpi, se un aspirante dovesse trovare un Maestro in presenza fisica. Disponendo di un po’ di tempo in esubero, AAB legge l’introduzione della Regola 10. |
17 novembre | In questo incontro le letture e le discussioni continuano riguardo alla Regola 9. Le osservazioni introduttive del Tibetano incoraggiano AAB a condividere la sua opinione su ciò che il gruppo potrebbe diventare se potesse raggiungere un livello più alto d’integrazione e sintesi della limitante individualità dei suoi membri. Durante l’incontro si mantiene questo alto grado di concentrazione attraverso una discussione sulla volontà di Shamballa e sula transizione dalla coscienza all’identificazione. Vi è una certa speculazione interessante sul gruppo come «prisma» e su come la sintesi altera i colori del singolo e del gruppo. Guardando al futuro, l’energia rilasciata durante questo incontro sarà il tema del prossimo incontro. |
10 novembre | Questo incontro, che completa la lettura e la discussione della Regola 8, inizia con un intenso dibattito sui problemi della Chiesa cattolica, soprattutto in relazione al sesto Raggio attraverso l’Ashram del Maestro Gesù. Il Tibetano sottolinea la Legge dei Sette Complementari in questa lettura, in relazione ai centri umani, i centri planetari e quelli sistemici. Questo è un materiale difficile per gli studenti e di conseguenza si genera più lettura che discussione. |
03 novembre | La conversazione prosegue con la Regola 8 che, secondo il Tibetano, significa che il nuovo iniziato deve essere a conoscenza di quali centri sul corpo sono sensibili ed all’energia di quale dei raggi essi lo siano. Poiché gli insegnamenti finora forniti hanno invitato gli studenti a non concentrarsi sui centri, questa affermazione provoca molta confusione. AAB informa il gruppo che questa conoscenza deve essere acquisita con l’esperienza, non in modo accademico e che è necessario farlo in quanto l’iniziato deve consapevolmente imparare ad usare i centri come mezzo di distribuzione delle energie di raggio. AAB assicura agli studenti che questo è un obiettivo a molto lungo termine, anche per se stessa. |
27 ottobre | AAB si immerge direttamente nelle pagine finali della Regola 7, stimolando un dibattito sulla Luce e sul male cosmico. Poi lascia il posto alla Regola 8, la prima delle Regole per la formazione degli iniziati. Il resto della discussione verte sull’interpretazione e l’elaborazione dei vari «sette» di cui la Regola parla in modo simbolico. |
20 ottobre | In questa riunione, AAB inizia a leggere la Regola 7 e copre la maggior parte dei commenti del Tibetano. La discussione inizia considerando la Camera del Consiglio del Signore del Mondo e AAB afferma che tutti gli studenti (compresa lei stessa) non capiscono questi insegnamenti astrusi ed in questi include gli insegnamenti in «Fuoco Cosmico». AAB dice che pensa che dovremmo provare a rendere pratiche queste lezioni. Il culmine della serata è una discussione illuminante sul significato della coscienza di gruppo, il lavoro di gruppo e il modo di pensare e di lavorare per questi importanti obiettivi. |
6 ottobre | Dopo la pausa estiva, si riunisce il gruppo e si decide di continuare a lavorare con le Regole per l’iniziazione di gruppo. La Regola 6 viene letta e discussa con un’energia insolita e si studia il commento del Tibetano. Si sostiene che questo insegnamento è molto stimolante, da leggere in una sola volta ed è anche in grado di aumentare l’energia del gruppo. Questo è vero al tal punto che molti dei commenti del gruppo hanno la qualità di vere e proprie rivelazioni. |